BENEFICIARI

Tutte le attività sono di natura educativa e culturale (politiche giovanili) e sono principalmente rivolte alle comunità dei giovani. Sono i giovani, infatti, che erano bambini durante la guerra, ad aver subito le conseguenze maggiori di un conflitto che non ha voluto risparmiare neanche l’infanzia. Alle comunità giovanili, luoghi nei quali si esprimono spesso il disagio e l’instabilità ma anche un altissimo senso di idealità e di speranza, guardiamo come si guarda al termometro del ben-essere dell’intera società.